Il Financial Times è un’autorevole testata giornalistica globale ampiamente rispettata per la sua accuratezza, credibilità e competenza. Con 22,5 milioni di lettori mensili e oltre un milione di abbonati paganti, il gruppo FT è impegnato in un giornalismo investigativo di primo piano e nel riportare accuratamente storie di cronaca.
Questi milioni di abbonati consentono al Financial Times di continuare a investire in contenuti di alta qualità. Ciò significa che il Financial Times attribuisce grande importanza alla garanzia che gli abbonati possano effettuare i pagamenti senza problemi e senza interruzioni.
Si tratta di una sfida complessa: i mancati pagamenti rappresentano fino al 40% della rinuncia involontaria agli abbonamenti nelle aziende basate sugli abbonamenti.
Gestire questa sfida e offrire un'esperienza di pagamento all'avanguardia nel settore è il compito di Bernard Kpoor, che ricopre il ruolo di Head of Payment Optimization. Qui ci spiega come Checkout.com permetta al FT di evitare il fenomeno della disiscrizione involontaria, assicurandosi che i dati della carta del cliente siano aggiornati, rispettando i requisiti SCA e ottimizzando l'accettazione per chi si abbona per la prima volta.
Il Financial Times ha iniziato a processare i pagamenti con Checkout.com nel 2019. Kpoor spiega di aver scelto Checkout.com per la sua moderna infrastruttura di pagamento e le sue performance affidabili.
"Abbiamo costruito una solida partnership con Checkout.com nel corso degli anni", afferma Kpoor. "La tecnologia flessibile di Checkout.com ci fornisce gli strumenti necessari per offrire un'ottima customer experience ai nostri clienti, con un conseguente aumento dei tassi di conversione per gli utenti che si abbonano per la prima volta".
Un esempio del contributo di Checkout.com è la collaborazione con il FT per soddisfare i requisiti di Autenticazione forte del cliente (SCA). In base alla SCA, chi si abbona per la prima volta può avere bisogno di autenticarsi attraverso la propria banca. Aggiungere attrito al processo potrebbe dare ai potenziali abbonati quella frazione di secondo in più per riconsiderare la loro scelta e rinunciare alla transazione.
Inoltre, Kpoor sottolinea che la gamma di strumenti di ottimizzazione di Checkout.com è un altro fattore cruciale per il successo della partnership. "L'accettazione di pagamenti ricorrenti è fondamentale per la nostra attività", afferma Kpoor. "Checkout.com lo capisce e collabora con noi per sfruttare gli strumenti più recenti per ridurre al minimo il rischio di fallimento dei pagamenti e la conseguente rinuncia all'iscrizione".
Uno di questi strumenti è il Real-time Account Updater, che aggiorna automaticamente i dati delle carte di pagamento Visa e Mastercard memorizzate quando cambiano. Checkout.com è uno dei pochi fornitori in Europa che offre servizi di aggiornamento degli account Visa e Mastercard.
Utilizzando Real-time Account Updater, il Financial Times evita il recesso involontario causato dalle credenziali della carta scadute. Inoltre, consente di risparmiare notevoli risorse interne che verrebbero impiegate per rincorrere i clienti per aggiornare manualmente le loro credenziali. Il tempo e gli sforzi risparmiati possono essere reindirizzati verso altre aree di attività del FT.
Un altro strumento che Checkout.com sta implementando per il Financial Times è Network Tokens, che migliora le prestazioni di pagamento e riduce il rischio di abbandono involontario.
L'implementazione di Network Tokens è strategica e dinamica perché, nonostante i suoi vantaggi, la soluzione, che sostituisce il PAN del cliente con un token sicuro, non è accettata in modo uniforme dagli emittenti. Per risolvere questa sfida, Checkout.com utilizza la sua ricchezza di dati sulle transazioni e le sue solide relazioni con gli emittenti per stabilire quando utilizzare i network token o le informazioni PAN standard.
"Da quando ha adottato la network tokenization con Checkout.com, il Financial Times ha registrato un aumento complessivo dell'1,5% sulle transazioni tokenizzate. Questo non solo ha migliorato il tasso di pagamento, ma ha anche migliorato il percorso dell'utente, eliminando punti dolenti come le credenziali non aggiornate.
Come portabandiera di un giornalismo di qualità che prova costantemente a dare un senso alla politica, alle economie e agli affari internazionali, il FT è considerato uno dei brand britannici più apprezzati a livello globale. Kpoor si concentra ora sulla collaborazione con Checkout.com per garantire che il FT possa continuare a crescere a livello globale senza incorrere in costi e complessità inutili.
"Stiamo cercando di espandere la nostra gamma di metodi di pagamento alternativi (APM) per garantire che i nostri clienti in diverse regioni possano pagare con i loro metodi di pagamento preferiti. Vogliamo anche sfruttare le diverse licenze di Checkout.com per espandere e far crescere la nostra attività in diverse aree geografiche, in modo da ottimizzare le prestazioni e i costi."
Con la nostra piattaforma enterprise per l'elaborazione dei pagamenti, puoi accettare più valute e metodi di pagamento attraverso un'unica integrazione API. Contattaci per saperne di più.