Chrono24 è il principale sito mondiale di vendita online di orologi di lusso, con un fatturato di circa 2 miliardi di euro nel 2020. Da Karlsruhe, in Germania, dove ha sede, offre un servizio basato sulla sicurezza e sulla soddisfazione del cliente, che consente alle due parti della transazione di acquistare o vendere prodotti di lusso con la massima semplicità e sicurezza.
Con un’offerta di orologi che costano da poche centinaia a centinaia di migliaia di euro, Chrono24 deve offrire ai clienti un'esperienza di pagamento sicura e lineare. Un obiettivo che Chrono24 realizza affidandosi alla piattaforma di pagamento di prossima generazione di Checkout.com.
"I nostri clienti impiegano mesi, se non anni, a cercare l’orologio perfetto” - ha dichiarato Christoph Emminger, Head of Transaction Products di Chrono24, che ha aggiunto - “e noi vogliamo che quando finalmente trovano l’orologio dei loro sogni sul nostro sito abbiano la possibilità di provare tutte le emozioni positive legate all'acquisto. Quindi è nostro dovere non ostacolarli con un processo di pagamento macchinoso”.
Da quando lavoriamo con Checkout.com abbiamo visto aumentare il numero di transazioni con carta regolarmente autorizzate. Ma - quel che più importa - abbiamo anche visto ridursi i retry da parte dell’acquirente per concludere il pagamento. In pratica, queste migliorie velocizzano il checkout ed evitano all'acquirente il fastidio di dover parlare con il nostro servizio clienti o con la banca e, dal canto nostro, ci consentono di offrire un'esperienza end-to-end senza intoppi".
Tutte migliorie rese possibili dalla soluzione di pagamento unificata di Checkout.com, che mette a disposizione degli esercenti dati di pagamento granulari ineguagliabili. Con Checkout.com, Chrono24 non solo verifica come stanno andando i pagamenti per mercato, emittente e metodo di pagamento, ma riceve anche codici di risposta grezzi che indicano il motivo per cui determinati pagamenti non sono andati a buon fine.
“Checkout.com ci consente di accedere a un maggior numero di dati sui pagamenti di qualità come non ci era mai stato possibile prima”- ha proseguito Emminger, che ha aggiunto - “Si tratta di dati che ci consentono di capire perché gli emittenti in diversi mercati rifiutano i pagamenti. E il team di assistenza di Checkout.com a noi assegnato ci aiuta a interpretare quei dati e a mettere a punto soluzioni migliorative, ad esempio ottimizzando i dati che inviamo assieme ai singoli pagamenti. Anche la semplicità e la flessibilità della piattaforma consentono al nostro personale di apportare facilmente le modifiche e di verificarne gli effetti".
La capacità di Checkout.com di mettere gli esercenti in condizione di velocizzare le operazioni senza dover scendere a compromessi ha posto le basi per la collaborazione con Chrono24. Nell'estate del 2020, Chrono24 stava cercando un nuovo fornitore di servizi di pagamento che fosse in grado di supportare i suoi volumi di carte in nove valute a livello mondiale. E che la istruisse e preparasse rapidamente in modo da renderla operativa per le imminenti festività.
"Abbiamo parlato con diversi fornitori di servizi di pagamento in Europa e negli Stati Uniti e siamo arrivati alla conclusione che Checkout.com fosse quello maggiormente in grado di rispettare le nostre scadenze” - ha precisato Emminger, che ha aggiunto - “e abbiamo preso la decisione giusta. Dal punto di vista tecnico, l’integrazione con l’API unificata di Checkout.com è stata immediata e il supporto che abbiamo ricevuto da tutto il personale di Checkout.com, compreso il CEO, è stato esemplare in ogni fase del processo.
Il tutto si è risolto in meno di sei settimane, dalla stipula del contratto alla piena operatività. E abbiamo visto migliorare le prestazioni fin dal primo giorno. È stato un lavoro eccezionale".
A prescindere dall’urgenza di individuare rapidamente un partner per i servizi di pagamento, Emminger e il team di Chrono24 sono convinti di aver preso la decisione giusta.
"Checkout.com è la scelta culturale vincente per la nostra azienda ed è un partner con cui è un piacere lavorare” - ha dichiarato Emminger, per poi aggiungere - “Non è un interlocutore supponente che dall’alto della sua notevole esperienza finisce per essere poco reattivo, rendendo alla fine tutto più complicato. Ma non è nemmeno una start-up alle prime armi che, pur potendo offrire un ottimo servizio, non dispone dell'esperienza necessaria per sostenere un'azienda come la nostra.
Checkout.com si colloca a metà strada, il che vuol dire che possiamo avvalerci di una piattaforma di pagamenti fra le migliori della categoria e di un supporto personalizzato, che ci consentono di ottimizzare le prestazioni e di espandere l’attività."
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