Ian Ohan riteneva che avviare un’impresa di consegna superveloce di pizze salutari sarebbe stata un’ottima maniera per mettere a frutto proficuamente i suoi venticinque anni di esperienza nei settori dell'ospitalità, del real-estate e degli investimenti. La sua conoscenza diretta del settore commerciale e dell'ospitalità in continua crescita degli Emirati Arabi Uniti ha fatto di Freedom Pizza una straordinaria opportunità. “Vivo e lavoro da decenni negli Emirati Arabi Uniti e le opportunità offerte dalla tecnologia hanno reso il lancio di una catena di pizzerie con consegna a domicilio una prospettiva entusiasmante e con un notevole margine di crescita nel tempo” - ha dichiarato Ian, che ha aggiunto - “e ovviamente il solo fatto che fosse un’impresa così entusiasmante non vuol dire che sia stata facile”.
Il percorso di Freedom Pizza verso il successo è stato lastricato di ostacoli, problemi e tanto lavoro. All'inizio il marchio ha faticato a soddisfare le esigenze dei clienti e le loro richieste con gli strumenti disponibili sul mercato. In perfetto stile imprenditoriale, la dirigenza ha trovato una soluzione. Freedom Pizza ha fondato Big Dwarf, che attualmente sviluppa la piattaforma Freedom Connect di Freedom Pizza, che ha consentito all'azienda di raggiungere un tasso di ordini online del 50% (in ulteriore crescita) in poco più di due anni. “L’elemento digitale era una necessità” - ha osservato Ian Ohan, aggiungendo - “Ma poiché non siamo riusciti a trovare sul mercato quello che stavamo cercando, ce lo siamo fatti da soli, il che si è rivelato essere un asset di primaria importanza per l'azienda”.
Controllando la piattaforma digitale, Freedom Pizza comanda efficacemente l'intera catena di fornitura. Essendo proprietaria al 100% della piattaforma di consegna, l'azienda può facilmente adattare il proprio modello per rispondere a un mercato dinamico e in evoluzione. Attualmente, con le sue dieci sedi, 250 dipendenti e 135 autisti, Freedom Pizza è più grande che mai e pronta a trasformarsi in una realtà globale, con l’aiuto di Checkout.com.
Perché Checkout.com?
“Ci siamo affidati a Checkout.com durante il nostro grande rebranding” - ha affermato Ian - “senza pensarci due volte. È gente con una mentalità imprenditoriale, innovativa e orientata ai servizi e, soprattutto, offre qualcosa di diverso”.
Prima di lavorare con Checkout.com, Freedom Pizza si affidava a servizi di gateway di pagamento di tipo bancario. Per vari motivi non erano la soluzione ideale né per Ian, né per la sua azienda. Il precedente gateway di pagamento era un servizio costoso e prevedeva il pagamento solo se soddisfatti, il che a lungo andare sarebbe diventato insostenibile. Le esigenze tecnologiche in evoluzione di Freedom Pizza non venivano tenute in considerazione e il servizio clienti – così com'era – spesso era quasi inesistente. L'azienda necessitava di un servizio stabile, coerente e collaborativo.
Checkout.com ha offerto a Freedom Pizza dei servizi che sono molto più che semplici pagamenti: ha offerto la sua collaborazione.
“Abbiamo sentito una sorta di affinità con Checkout.com” - ha osservato Ian - “Tutti, dal CEO in giù, condividono ampiamente questo importantissimo spirito imprenditoriale e sono perfettamente inseriti nella realtà del settore tecnologico e dei pagamenti. Le nostre aziende lavorano incredibilmente bene assieme e avere la possibilità di affrontare un problema di integrazione con gli sviluppatori di entrambe in modo relativamente lineare è per noi decisamente utile. E se emergono dei problemi, loro sono sempre pronti a intervenire”.
“La piattaforma di per sé è ottima, ma il servizio è parimenti importante per noi, e Checkout.com è oltremodo efficiente in questo senso. Hanno inciso enormemente sull’attività e dal canto nostro siamo intenzionati a portare avanti la collaborazione”.
E come potrebbe essere quel futuro?
Freedom Pizza ha piani di espansione ambiziosi a livello regionale e internazionale. “Vogliamo raddoppiare il numero dei punti vendita, portandoli a venti nel giro di due anni e a cento entro i prossimi otto...” - ha dichiarato Ian, che ha aggiunto - “ma ciò comporterà inevitabilmente delle sfide”. Sfide che potranno essere affrontate con successo in collaborazione con Checkout.com.
In particolare, Freedom Pizza ha bisogno di adattare il proprio business model ai mercati globali in continua evoluzione. Il Regno Unito è un obiettivo particolarmente ambito, essendo una delle principali economie del mondo, un'area enorme e ad alta redditività per chi ne sa approfittare.
“Pensiamo di essere perfetti per il mercato del Regno Unito” - ha continuato Ian - "e quando finalmente arriveremo, poter contare su validi partner regionali in loco sarà della massima importanza per agevolare la transizione... e Checkout.com è proprio quello che ci serve. È un rapporto commerciale decisamente importante per noi, e il fatto che siano profondamente radicati nel Regno Unito sarà un motivo in più per continuare a lavorare con loro in futuro”.
In sintesi, Checkout.com:
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